I pipistrelli sono un prodigio dell’evoluzione, gli unici mammiferi in grado di volare e di nutrirsi di insetti notturni attraverso un complesso sistema ad ultrasuoni che emettono per localizzare le loro prede e gli ostacoli. Nonostante i pregiudizi e le credenze popolari, i pipistrelli aiutano instancabilmente l'uomo nel controllo biologico degli insetti a lui più sgraditi: le zanzare.
Secondo recenti studi oggi sappiamo che in una notte d’estate un pipistrello riesce a nutrirsi di una quantità tale di insetti che il suo peso aumenta fino al 50%. Se questa quantità fosse rappresentata solamente dalle zanzare, si calcola che in una notte un pipistrello potrebbe ingerirne fino a 2000! Insomma sono un vero e proprio “insetticida naturale” totalmente gratuito, a patto che si rispetti il loro ambiente di vita ed i loro rifugi.
Purtroppo già a partire dagli anni 50, da quando cioè è iniziata quella che passa alla storia con il nome di "rivoluzione verde" cioè dell'avvento massiccio in agricoltura della chimica e della accentuata meccanizzazione del settore, il ricorso massiccio all'uso di veleni per eliminare gli insetti cosiddetti nocivi ed il cambiamento epocale nelle pratiche agricole, hanno prodotto inquinamento e ipersemplificazione degli habitat e tra i primi a risentire di queste mutazioni ci sono stati proprio i pipistrelli che, se non estinti localmente dalla profonda alterazione dei loro habitat, sono morti intossicati dai pesticidi che hanno bioaccumulato nei loro tessuti, essendo efficienti predatori di ogni tipo di insetti.
Grave anche la situazione dei rifugi negli edifici, una volta sicuramente più numerosi quando le case rurali offrivano una quantità di tranquille soffitte, fresche cantine e fessure di ogni genere dove ripararsi. Gli edifici moderni sono sicuramente più accoglienti per noi, ma assai più avari di rifugi per i nostri amici pipistrelli.
CURIOSITA'
I pipistrelli sono stati tra i primi animali ad esser stati protetti in Italia, quando aquile, lupi e lontre erano ancora considerate specie nocive! Il Regio Decreto n.1016 del 1939 ne vietava l'abbattimento.
Nelle paludi dell' Agro Pontino, in provincia di Latina, già dagli inizi del 1900 esistevano delle strutture a torre, in legno o muratura, montate su palafitte, adibite a rifugio per i pipistrelli: erano i "pipistrellai", alti fino a 15 metri! I pipistrelli erano ben visti dalla popolazione e guai a chi li disturbava! ...Quanto tempo è passato!
Testi, foto e realizzazioni di Sante Cericola
INFO: santecericola@gmail.com
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