sabato 26 aprile 2014

L’ALBERGO PER INSETTI: IL BUG HOTEL O INSECT HOTEL



Chi conosce bene il settore dei nidi artificiali e casette nido avrà sicuramente sentito parlare delle casette per insetti e probabilmente avrà visto alcuni modelli in vendita delle cosiddette casette per farfalle o altre strutture di legno riempite con segatura, cannucce e rametti di vario diametro, atte ad offrire rifugi non solo per insetti ma anche per ragni, scorpioni, millepiedi, ed altri artropodi. 


Pochi ancora conoscono che esistono veri e propri hotel per invertebrati: gli inglesi li chiamano “bug hotels” oppure “insect hotels”.

Anch’io ho costruito strutture a casetta di legno per invertebrati e devo dire che sono quelle che danno maggiore soddisfazione anche per il successo garantito della loro colonizzazione. Chi vuole provare a cimentarsi iniziando dalla casetta può pure chiedermi informazioni in merito, ma in questo post, è proprio il caso di dirlo, siamo saliti di livello! Da una semplice monofamiliare si passa ad un vero e proprio condominio-rifugio per insetti e loro larve, ragni, scorpioni, miriapodi (millepiedi e centopiedi), acari e piccoli rettili e mammiferi.

La sorpresa è stata grande quando a Londra, in un piccolo (rispetto ai canoni londinesi) e pluricentenario parco-cimitero urbano, di 1,6 ettari, il Bunhill Fields burial ground ho visto con i miei occhi un bug hotel: eccolo in foto!



Ingresso al Bunhill Fields burial ground - Londra.



L'hotel per insetti o Bug Hotel del Bunhill Fields burial ground - Londra.



L'hotel per insetti o Bug Hotel del Bunhill Fields burial ground, a Londra - Tabella che accompagna l'Insect Hotel.


Sicuramente anche io inizierò a cimentarmi nella realizzazione di un hotel per insetti e quando sarà terminato ed istallato lo condividerò con voi!


Intanto vi linko la ricerca con la parola chiave “bug hotel” effettuata su google immagini e vedrete da voi quanto è già variegata ed articolata la produzione degli hotel per insetti! 





Testo e Foto di Sante Cericola
INFO: santecericola@gmail.com

VISITATE IL GRUPPO DELLE CASETTE NIDO SU FACEBOOK!






Ecco il link del gruppo su facebook: 

https://www.facebook.com/groups/119981468560/?fref=ts

UN ESEMPIO DA SEGUIRE: UN'AZIENDA AGRICOLA SVIZZERA OSPITA LA PIU' GRANDE COLONIA DI BALESTRUCCI





Alcuni nidi artificiali istallati in un sottotetto dove un manutentore della struttura li aveva sciaguratamente rimossi: con il consenso e la sensibilità del proprietario sono state istallate le strutture in foto, da me realizzare e già parzialmente abitate dal primo anno di istallazione.
In Italia troppo spesso la difesa dei nidi di rondini e balestrucci è lasciata alla sensibilità dei proprietari, trascurando il fatto che rimuoverli costituisce un reato punibile penalmente! 

Se cercate robuste e durature strutture artificiali doppie per balestruccio, del tutto simili a  quelle in foto, visitate il blog dell'ASSOCIAZIONE WWF ZONA FRENTANA E COSTA TEATINA ONLUS che previa donazione le spedisce in tutta Italia. Ecco di seguito il link:
http://www.icolibri.blogspot.it/p/condizioni-generali-gli-articoli.html 



IN SVIZZERA UN RISULTATO OTTENUTO NEL 2013 DOPO ANNI, ANCHE GRAZIE ALL'USO DEI NIDI ARTIFICIALI


Vi linko l'articolo di giornale preso dalla sottostante pagina di facebook:

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=707665655926693&set=a.169525703074027.47983.100000497944943&type=1&theater

CASETTE NIDO & LONDRA - IL WEST HAM PARK



PREMESSA

A fine inverno ho visitato Londra ed alcuni dei suoi numerosi parchi urbani, spesso spazi verdi sconfinati, dove comunque vi è una gestione "a giardino", quindi sicuramente non aree naturali, essendo appunto parchi urbani continuamente sfalciati e curati, spesso ricchi di storia e di piante esotiche, ma pur sempre con piccole e grandi sorprese di biodiversità.

Quella che segue è una descrizione fotografica dell'aspetto che più mi interessava osservare ovvero le casette nido per uccelli!

L'Inghilterra è il luogo dove è nata la disciplina del birdgardening, quello più classico ed ormai superato anche qui, dove si faceva uso massiccio di piante esotiche e dove, già dagli inizi del 1900, la nascente Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) vendeva migliaia di tronchetti-nido, nidi artificiali ideati in realtà dal Barone di Von Berlepsch, un ricercatore tedesco che fu il primo a studiare le cavità-nido prodotte dai picchi, utilizzate poi dalle altre specie di uccelli; per la prima volta nella storia venivano prodotti tronchetti-nido a scopo non alimentare bensì per la lotta biologica, per il controllo degli insetti dei boschi delle sue tenute.



IL WEST HAM PARK

Il West Ham Park è un parco urbano di circa 31 ettari, il più grande del borgo londinese di Newham, posto nella parte orientale di Londra. A prima vista leggere "West" e sapere di essere a Est di Londra crea qualche perplessità, ma la possibile confusione si chiarisce sapendo che il borgo di Newham è stato creato dalla fusione delle aree dei precedenti borghi di contea di East Ham e di West Ham, come un borgo della neonata "Grande Londra", il 1º aprile 1965.


Il West Ham Park è un parco storico le cui origini risalgono al lontano 1566 quando era parte di una tenuta nobiliare che cambiò vari proprietari per diventare nel 1762 un giardino botanico di fama internazionale. Nella seconda metà del 1800 venne venduto all'amministrazione pubblica della City of London e vi fu una petizione popolare per raccogliere i fondi per l'acquisto del parco, a cui parteciparono tutti i residenti locali. Venne aperto al pubblico nel 1874. Per ulteriori informazioni storiche sul Parco, vi consiglio di visitare la pagina http://www.londraweb.com/west_ham_park.htm



IL WEST HAM PARK OGGI

Oggi il Parco è gestito dal City of London Corporation, un ente di beneficenza ed è parte del circuito del London Parks Explorer. Al suo interno vengono organizzati vari avvenimenti culturali e sportivi, in particolare il Premio Horticulture Week, con workshop educativi e mostre varie riguardo l'orticultura ed il recupero delle tradizionali varietà di piante da frutto. Inoltre per favorire la biodiversità di insetti, piante, pipistrelli, uccelli, anfibi e rettili, il parco viene gestito mantenendo un certo numero di aree non sfalciate e con due giardini per la fauna selvatica ed un laghetto. Per questo e per altri motivi, il Parco è stato insignito della Green Flag, assegnata ogni anno ai migliori parchi e spazi verdi dell'Inghilterra e del Galles.


Concludo dicendo che per essere un parco prevalentemente ad uso ricreativo e gestito per la maggior parte "a giardino curato", conserva tuttavia delle piccole aree di grande interesse per la biodiversità ed ha dei bellissimi esemplari arborei plurisecolari!


Di seguito le foto di alcuni dettagli del Parco,

Buona visione! 







































Testo e Foto di Sante Cericola
INFO: santecericola@gmail.com

ATTRAVERSAMENTO DEI ROSPI A LONDRA







Ecco linkato sotto  un interessante articolo su come si affronta la problematica dell'attraversamento dei rospi a Londra...Che ne dite?

Quanti di voi in questo blog ora si sentono un po' londinesi dentro?


Sardegna, rimosse quasi 1.000 trappole in pochi giorni



Sardegna, rimosse quasi 1.000 trappole in pochi giorni

I volontari della Lipu, gli agenti del Corpo forestale e il personale dell'Oasi Wwf Monte Arcosu (Foto M.De Silvi) - FONTE: http://www.lipu.it/news-natura/notizie/10-caccia-e-bracconaggio/349-sardegna-rimosse-quasi-1-000-trappole-in-pochi-giorni

Ottimo lavoro svolto dai volontari Lipu-Wwf! Le Guardie Ambientali Volontarie sono le sentinelle del territorio! Spesso molto più efficaci, incisive e produttive delle Guardie di mestiere...Questo è un eccellente esempio! Grazie Guardie Volontarie!


Ecco il link dell'articolo:


http://www.lipu.it/news-natura/notizie/10-caccia-e-bracconaggio/349-sardegna-rimosse-quasi-1-000-trappole-in-pochi-giorni


+++ EMERGENZA ACQUA +++




L’allestimento di abbeveratoi (piccole pozze impermeabilizzate con teli di plastica o semplici sottovasi riempiti d’acqua e posti a terra o poggiati su pali) aiuta l’avifauna soprattutto nel periodo invernale, quando la temperatura scende sotto lo zero.



La realizzazione di uno stagno o comunque una piccola pozza con acque di pochi cm di profondità, rifornita costantemente, durante il periodo estivo diventano importanti punti di abbeveraggio per l’avifauna e sono usati per il bagno.




Gli stagni impermeabilizzati con telo di plastica devono avere le sponde poco acclivi o comunque dotate di facili approdi e sistema di risalita dalla sponda (tavole di legno sulla sponda in parte poggiate in acqua, pietre) per evitare che diventino delle trappole per gli animali.


Un semplice abbeveratoio su palo


La posa di pietre nel sottovaso allestito a mò di abbeveratoio, oltre ad ancorare la struttura alla base, scongiura il rischio di annegamento degli uccellini che lo utilizzeranno, oltre che per bere, anche per fare il bagno. E' sufficiente una profondità di 2-3 cm dell'acqua.




Stagno dotato di una sponda bassa ed un sistema di approdo e risalita dalla sponda



Lo stagno deve essere dotato di una sponda bassa (in alto a sx) ed un sistema di approdo e risalita dalla sponda (a sx).




Particolare del 
sistema di approdo e risalita dalla sponda, indispensabile per stagni con sponde acclivi ove è alto il rischio di annegamento della fauna che accidentalmente cade in acqua. E' importante che la tavola di legno sia a contatto con il bordo della sponda.






Testi, foto e realizzazioni di Sante Cericola 
INFO: santecericola@gmail.com

MANGIATOIE PER UCCELLI




FORNIRE CIBO SUPPLEMENTARE AGLI UCCELLI: QUANDO E’ CORRETTO? 

RISULTA CORRETTO SOLO NEI MESI PIÙ FREDDI: il cattivo tempo, il gelo, la presenza di copertura nevosa ed il breve periodo di luce rendono la ricerca del cibo più difficile (se non impossibile) ed in quantità spesso insufficienti a superare le fredde notti invernali. La somministrazione di cibo limita così la mortalità degli uccelli residenti e aiuta quelli migratori durante i loro lunghi spostamenti.



FORNIRE CIBO SUPPLEMENTARE AGLI UCCELLI: QUANDO NON E’ CORRETTO?

NON È ASSOLUTAMENTE CORRETTO FORNIRE CIBO IN PRIMAVERA, in quanto gli alimenti normalmente impiegati nelle mangiatoie non risultano adatti ai nidiacei che hanno bisogno di proteine fresche di origine animale (insetti) indispensabili per la loro corretta e rapida crescita.


E DURANTE L'ESTATE? 

Una limitata quota di cibo offerto dall'uomo, ad integrazione della naturale dieta degli uccelli, benché in estate non è necessaria, tuttavia non influisce negativamente sul loro metabolismo.




Mangiatoia sospesa





Mangiatoia su palo





Piccola mangiatoia da giardino da appendere







Testi, foto e realizzazioni di Sante Cericola 
INFO: santecericola@gmail.com

LE CASETTE NIDO AIUTANO LE GUARDIE VOLONTARIE WWF NUCLEO PROV.LE DI CHIETI







Prendi cassette nido, bat box e mangiatoie dall'Associazione WWF Frentana e Costa Teatina ONLUS e aiuti le Guardie Volontarie del WWF sezione prov.le di Chieti!  


Oltre alle cassette nido per piccoli passeriformi, alle bat box ed alle mangiatoie per uccelli, puoi richiedere modelli di nidi artificiali specifici per rondine, balestruccio, assiolo, ballerina bianca, ballerina gialla, upupa e molti altri! 

Inoltre puoi richiedere bat box e mangiatoie di altre dimensioni ed avere consulenza gratuita sull'istallazione e la manutenzione delle varie strutture! 


Oltre i 99,00 euro le spese di spedizione sono gratuite!


Visita la pagina:

http://icolibri.blogspot.it/p/condizioni-generali-gli-articoli.html




Grazie e buone cassette nido, bat box e  mangiatoie a tutti!

VETRATE: TRAPPOLE MORTALI PER GLI UCCELLI



Ecco un interessantissimo articolo redatto dalla Stazione Ornitologica Svizzera di Sempach e ASPU/Birdlife Svizzera. Nell'articolo si sviluppa la problematica delle vetrate e del loro danno agli uccelli e si propongono dei rimedi.

Potete visionare e scaricare l'articolo in PDF dal sottostante link.

Buona lettura!


http://www.youanimal.it/wp-content/uploads/2013/12/Vetrate-trappole-mortali-per-gli-uccelli.pdf

SAGOMA ANTICOLLISIONE



Ogni anno migliaia di uccelli si scontrano e spesso soccombono a causa dell'impatto violento, in volo, contro i muri invisibili costituiti dalle vetrate trasparenti, dalle barriere di vetro in autostrada alle finestre degli edifici.

A quanti di voi è mai capitato, stando seduti in poltrona, a casa, di sentire un improvviso rumore alla finestra che vi fa voltare e vedete un uccellino a terra, intontito, che nel migliore dei casi si invola subito dopo, nel peggiore rimane a terra per un po' e muore?

Una soluzione c'è!

L'uso di adesivi (spesso proprio gli stessi che si mettono per gli umani, ad esempio grossi cerchi adesivi colorati) ma anche bande adesive o sagome di uccelli o ancora semplici adesivi di qualsiasi genere, sono utili a far percepire agli uccelli la presenza della barriera invisibile. Si eviterà quindi il dannoso impatto che porta ad un numero enorme di vittime tra i pennuti ogni anno.

Di seguito questo blog mette a disposizione una sagoma anticollisione, frutto di rielaborazione e miglioramento di una delle sagome trovate nel web: stampatela, ritagliatela ed attaccatela al più presto! Stampatela su un foglio colorato, meglio se rosso! Mettetene una per ogni lato di finestra, nella parte bassa ed in quella alta della stessa, nel caso di porte-finestre.


Se non avete la possibilità di realizzarla artigianalmente, potete prenderne a pacchi da 10 pezzi sul sito dell'Associazione ANSN Aiutiamo la Natura Secondo Natura, alla pagina Mercatino: sono vetrofanie, appositamente concepite per essere poste su vetrate, sagome di falco, rosse, in materiale plastico, ad alta visibilità, durata ed economiche!
Le trovate cliccando QUI.



Testo e foto di Sante Cericola